UBER, Bolt, MOLTI conducenti multati già a Bucarest

Gli autisti di Uber e Bolt sono stati sanzionati dai poliziotti della Brigata Stradale di Bucarest con pesanti multe e targhe confiscate, ecco cosa è successo.

Uber Bolt multa i conducenti

Appena un giorno dopo l'ordinanza che porta UBER e Bolt veramente fuori dalla legge ha cominciato a produrre i suoi effetti, la Brigata della Polizia Stradale di Bucarest ha fatto il suo comando, e ha cominciato ad applicare le multe "sulla corsia". Secondo un comunicato stampa diffuso oggi dalla Brigata stradale, almeno 16 conducenti di UBER e Bolt sono già stati multati perché trasportavano persone attraverso le piattaforme, senza soddisfare tutte le condizioni previste dalla legge.

Gli autisti delle piattaforme UBER e Bolt sono stati completamente messi fuori legge da un'ordinanza d'urgenza adottata dal governo più di un mese e mezzo fa, eliminando una disposizione legale a loro favore. Ora la polizia non deve più dimostrare il fatto che gli autisti di UBER e Bolt effettuano ripetutamente trasporti non autorizzati di persone, e dal primo reato può sanzionarli con multe fino a 50.000 LEI, con la confisca delle targhe dell'auto, e non non più.

UBER, Bolt, MOLTI conducenti multati già a Bucarest

Le multe applicate agli autisti di UBER e Bolt variano dalla mancanza di licenze di trasporto al loro utilizzo in aree diverse da quelle per le quali sono state rilasciate, e ad alcuni sono state confiscate le targhe. Sia UBER che Bolt hanno dichiarato che sosterranno gli autisti sotto tutti i punti di vista nel caso venissero sanzionati, offrendosi anche di cedere loro le auto in cambio durante il periodo in cui la loro non sarà disponibile.

Sono stati sanzionati 16 automobilisti per aver effettuato trasporto pubblico di persone in regime di noleggio con conducente, senza essere in possesso di copia valida del certificato, sanzione prevista dall'art. 7 comma (2) e sancito dall'art. 55 punto 3), lett. h della Legge 38/2003 sui taxi o sui trasporti a noleggio, e successive modifiche. Nel caso delle ultime 14 sanzioni, quale misura complementare, è stata disposta la sospensione del diritto di circolazione del veicolo per un periodo di 6 mesi, mediante trattenuta della carta di circolazione e delle targhe con il numero di immatricolazione.

È interessante notare che in questo scandalo riguardante UBER e Bolt, il ministro dei Trasporti ha raccomandato agli autisti di contestare le sanzioni in tribunale, affermando che l'ordinanza di emergenza non aveva lo scopo di bloccare la loro attività. Naturalmente non poteva dire altro perché, probabilmente, le promesse fatte ai rappresentanti di UBER e Bolt erano completamente diverse, e la situazione attuale è molto grave.

Purtroppo non sono colpiti solo gli autisti di UBER e Bolt, ma anche i clienti, ieri il numero di auto sulla piattaforma è sceso del 25%, i prezzi sono raddoppiati, situazione che oggi è addirittura peggiorata.