Raed Arafat ha parlato in un'intervista della più grande pressione avvertita durante la pandemia del virus Corona che ha travolto tutta la Romania, e sfortunatamente molte persone sono ancora colpite da ciò che sta accadendo in tutto il paese.
Raed Arafat parla di seguito di cosa ha significato la pandemia di Coronavirus in Romania, di quanto grande sia stata la pressione su tutti nel sistema medico e, sebbene le cose ora siano più tranquille, grossi problemi possono ripresentarsi in qualsiasi momento.
"I momenti in cui siamo arrivati alla fase in cui abbiamo visto che dovevamo portare un malato da qualche parte e non riuscivamo a trovare un posto, e dovevamo pregare per trovare un posto per il malato; visti i tempi a disposizione, avremmo voluto mandare il paziente, ma il tempo non ci permetteva di farlo in elicottero, e sapevamo che il paziente aveva bisogno di un supporto immediato. Questi sono tutti momenti di pressione che c'erano.
Mi chiamavano i colleghi medici, mi chiamavano le famiglie, mi chiamavano i parenti - la gente gridava: "Trova una soluzione, per favore!", "Perché non lo porti a Bucarest?" Tutti volevano andare a Bucarest, a Bucarest. Volevamo trovare dei posti in cui coloro che non avevano un posto a Bucarest potessero portarli altrove!"
