UBER: Enorme risarcimento pagato a un passeggero discriminato

super discriminazione

UBER è la piattaforma di ridesharing più grande del mondo, ma stiamo parlando di un'azienda che lavora con l'aiuto di centinaia di migliaia di autisti provenienti da tutto il mondo e per questo possono sorgere problemi. Di uno di questi parliamo adesso, e questo perché UBER è stata costretta a seguito di un arbitrato a pagare la somma di 1.1 milioni di dollari ad un passeggero che aveva avuto serissimi problemi nell'utilizzo dei servizi della piattaforma.

UBER è stata costretta a pagare questo importo a una donna cieca degli Stati Uniti, è stata rifiutata 14 volte dagli autisti che hanno accettato le corse da lei avviate, è stata ingannata da almeno uno e insultata verbalmente da altri. Secondo la testimonianza della donna, gli autisti dell'UBER si sono lamentati del fatto di dover trasportare in macchina anche il cane o Bernie, che l'aiuta a spostarsi, alcuni abusando di lei verbalmente, altri inducendola con l'inganno ad arrivare a destinazione, solo partire in un altro luogo prima della fine.

UBER: Enorme risarcimento pagato a un passeggero discriminato

UBER ha ricevuto denunce da parte della donna che è stata addirittura licenziata dal lavoro perché gli autisti si erano rifiutati di trasportarla dove doveva andare, ma non hanno risolto il problema da lei segnalato. Il cliente di UBER si è sentito discriminato a causa del comportamento degli autisti della piattaforma di ridesharing, e ciò ha portato all'imposizione della decisione che questi risarcimenti di 1.1 milioni di dollari sarebbero stati pagati dalla società.

UBER dice ha avvertito i suoi autisti dell'obbligo di subentrare nelle auto, compresi i cani che aiutano i non vedenti a muoversi, ma non tutti vogliono farlo. L’importo pagato da UBER è enorme e ciò potrebbe portare a un cambiamento nel modo in cui gli autisti trattano i passeggeri ipovedenti, ma tutto dipende da come gli autisti trattano ogni situazione che si trovano di fronte e ne comprendo l’importanza.

Nel 2017 UBER ha firmato un accordo per educare gli autisti sulla piattaforma sugli obblighi che hanno nei confronti delle persone con disabilità visive, ma a volte sorgono ancora problemi.