Avvertimento di Valeriu Gheorghita per milioni di rumeni

Valeriu Gheorghita lancia un avvertimento molto importante a milioni di romeni in tutto il Paese, e questo perché la variante delta del Coronavirus, quella indiana, comincia a diffondersi sempre di più in Gran Bretagna, Paese con l'80% degli aventi diritto. popolazione vaccinata.

Valeriu Gheorghita afferma che lì il virus si diffonde tra coloro che non sono stati vaccinati o che hanno ricevuto solo una dose di vaccino, affermando che è essenziale che i rumeni completino il programma di vaccinazione per beneficiare della protezione contro questa variante pericolosa.

"Quindi sì, dipende da noi quale sarà l'ampiezza della prossima ondata di malattie, quanti morti avremo e quale sarà la pressione sugli ospedali. Non penso che nessuno voglia più che le persone muoiano a causa di una malattia prevenibile con il vaccino. Questa è la realtà e tutti i dati ci mostrano che abbiamo un ottimo controllo da un punto di vista epidemiologico dove il tasso di copertura vaccinale è stato molto buono ed ecco alcuni esempi molto significativi di paesi che hanno avuto una buona copertura vaccinale.

E ciò che accade oggi in Gran Bretagna, dove oltre l’80% degli adulti aventi diritto ha ricevuto almeno una dose di vaccino, ci mostra, da un lato, che la maggior parte dei casi di malattia da ceppo Delta riguarda persone non vaccinate, e dall’altro tra i casi che si verificano tra le persone vaccinate, la stragrande maggioranza riguarda persone che hanno ricevuto una sola dose. Quindi, ripeto, è importante completare il calendario vaccinale. Inoltre, lungo il percorso compaiono dati relativi al livello di immunità ottenuta attraverso la malattia naturale e alla durata dell’immunità.

Vediamo già che disponiamo di dati che mostrano un mantenimento della risposta immunitaria dopo l’infezione naturale, fino a 12 mesi, fino a un anno, che potrebbe creare epidemiologicamente una barriera temporanea contro la diffusione dell’infezione da SARS-COV-2; tuttavia, come ho detto prima, l’immunità ottenuta attraverso la malattia naturale non è sufficientemente protettiva contro il rischio di reinfezione da nuove varianti virali mutanti, e qui mi riferisco alla variante sudafricana, alla variante indiana, ma anche alle altre, e inoltre, le persone che hanno avuto un’infezione naturale da SARS-COV-2 hanno avuto un aumento significativo dei livelli di anticorpi dopo la vaccinazione.

Quindi è importante vaccinarsi anche se abbiamo attraversato l’infezione naturale, proprio perché in questo modo siamo molto più protetti dal contagio delle nuove varianti virali, le quali, come ho detto, purtroppo, sembra che avranno una maggiore diffusione misura nel periodo successivo. Ma dipende da noi quanto bene saremo immunizzati in termini di immunità di gregge”.