Il governo rumeno ha annunciato oggi ufficialmente che decine di migliaia di vaccini prodotti da AstraZeneca verranno distrutti dalle autorità perché scadranno alla fine di giugno, quindi non si tratta né di donazioni né di rivendita.
Il governo rumeno ha ricevuto negli ultimi mesi molte dosi di vaccini AstraZeneca, ma purtroppo l’interesse nei confronti della vaccinazione con essi è rimasto molto basso, tanto che queste 35.000 in scadenza il 30 giugno rappresentano solo l’inizio di un’ondata di scadenze che continuare tutta l’estate se le dosi non vengono donate o vendute.
"Non abbiamo problemi con lo stoccaggio delle dosi di vaccino, ma sicuramente finché diminuisce il consumo delle dosi già ricevute, il periodo di validità è fisso, è di sei mesi, e infatti abbiamo circa 35.000mila dosi dall'AstraZeneca azienda che vengano distribuiti ai centri regionali di stoccaggio, agli assessorati alla sanità pubblica e ai centri vaccinali, che hanno come data di scadenza il 30 giugno.
Difficile ormai che si possano utilizzare queste dosi fino alla fine di giugno, ed è altrettanto improbabile che si possano donare a qualcuno. Probabilmente entreranno in un meccanismo, una procedura chiara per la distruzione di queste dosi, in seguito all’uscita dal periodo di validità.
Sono molti i paesi che si trovano ad affrontare questa situazione. Si stanno accumulando nuovi dati sulla stabilità ed è possibile che nel prossimo periodo sia la FDA che l'EMA e l'Agenzia europea per i medicinali decidano di estendere il termine di stabilità, sulla base di studi, di sicuro, che mostreranno sicuramente una stabilità a lungo termine lungo."
