L'INSP ha diffuso una nuova informazione riguardante l'evoluzione della diffusione della variante Delta del Coronavirus in Romania, nelle ultime settimane il numero dei casi confermati dopo il sequenziamento è aumentato di 5 volte, ma in realtà potrebbero esserci molte più persone infette perché non tutti i casi sono sequenziati.
Il numero di nuovi casi confermati con la variante Delta è aumentato del 25% la scorsa settimana rispetto alla settimana precedente e continua ad aumentare, tanto che oggi abbiamo quasi 200 nuovi casi di infezione e le autorità stimano che entro la fine del mese raggiungerà i 200 nuovi casi al giorno ha la possibilità di diventare realtà.
"L'evoluzione settimanale della percentuale di casi confermati con la variante Delta rispetto al numero totale di casi identificati con varianti virali preoccupanti ha un trend crescente, da un valore dell'1,5% nella settimana 21, a oltre il 6,8% nella settimana 29. Quindi quello che abbiamo visto è un aumento di cinque volte del numero di casi confermati di virus Delta nelle ultime otto settimane. Inoltre, della percentuale di sequenziamento eseguito nell'ultima settimana, il 56%, quindi più della metà di essi, ha prodotto la variante virale Delta, rispetto alla settimana precedente, settimana 28, in cui, del totale sequenziamento eseguito, solo 33 % ha prodotto la variante Delta.
Il messaggio è il più chiaro possibile, che in questo momento si registra un trend in aumento di casi generati dalla variante virale Delta che, come sappiamo, è molto più contagiosa, si diffonde molto più facilmente tra la popolazione non vaccinata e che può associarsi un rischio di ricovero più elevato, stimato in 2,5 volte rispetto all’infezione con varianti precedenti, soprattutto se parliamo della popolazione, ripeto, non vaccinata, popolazione vulnerabile, popolazione anziana, che può avere un aumentato rischio di evoluzione verso forme di malattia grave, richiedendo il ricovero in ospedale.
Il 50% di questi casi confermati con la variante Delta si trovano in 28 focolai, di cui 22 focolai familiari e sei focolai comunitari in otto contee: Argeș, Bacău, Brașov, Dolj, Ilfov, Iași, Teleorman e il comune di Bucarest. Tuttavia, 42 casi, ovvero il 33%, non presentano alcun nesso epidemiologico menzionato, il che fa sorgere una probabilità molto elevata che questi casi siano stati acquisiti attraverso la trasmissione comunitaria sul territorio del nostro Paese."
