Commissione Europea: l’intelligenza artificiale non ha diritto alla libera espressione

L’intelligenza artificiale della Commissione europea non ha diritto alla libera espressione

La Commissione Europea annuncia ufficialmente che, in base alla normativa vigente, l'intelligenza artificiale non garantisce il diritto alla libera espressione, per cui qualsiasi tipo di contenuto su Internet deve essere appositamente contrassegnato, se generato da sistemi di intelligenza artificiale, secondo la commissaria europea Vera Jurova.

La Commissione Europea obbligherà tutte le grandi aziende informatiche a contrassegnare chiaramente il contenuto delle piattaforme, generato da sistemi di intelligenza artificiale, in modo che i loro utenti non diventino vittime della disinformazione generata da sistemi di questo tipo, ovviamente senza che la gente lo sappia che succede.

"Quando si parla di produzione generata dall'intelligenza artificiale, non vedo il diritto che le macchine abbiano libertà di espressione. I firmatari del codice di condotta dell’UE contro la disinformazione dovrebbero implementare la tecnologia per riconoscere i contenuti dell’IA ed etichettare chiaramente gli utenti."