Ministro della Sanità: 3 nuove informazioni ufficiali LAST MINUTE, rivelazioni per milioni di rumeni

Il Ministro della Salute trasmette 3 nuove informazioni ufficiali dell'ultimo minuto, ecco le rivelazioni fatte per milioni di romeni in tutto il Paese.

Ministro della Sanità 3 Nuove informazioni ufficiali ULTIMO MOMENTO Divulgazioni Milioni di rumeni

Il Ministro della Sanità trasmette 3 nuove informazioni ufficiali dell'ultimo minuto per milioni di rumeni in tutto il paese, e questo perché Alexandru Rafila ha deciso di parlare a tutti i rumeni del paese della situazione epidemiologica, del numero di casi di coronavirus e di influenza in corso. il declino, insieme a quello di altri virus.

Il ministro della Sanità parla anche del fatto che i rumeni non vengono più vaccinati contro il coronavirus, anche se il vaccino è disponibile, richiamando separatamente l'attenzione sul fatto che in Romania si eseguono sempre più con successo interventi cardiologici per bambini che necessitano di questo tipo di cure. interventi chirurgici.

"Avevamo 500 casi al giorno, ora ne abbiamo 500 a settimana. Purtroppo si registrano anche i decessi. Le tutele e l’aumento della copertura vaccinale sono cose su cui non posso dirvi che siano avvenuti grandi cambiamenti. In pratica, coloro che ricorrono alla vaccinazione in questo periodo sono pochissimi.

Abbiamo a disposizione l’ultima versione del vaccino. Chi vuole può rivolgersi al medico di famiglia e farsi vaccinare senza alcun problema, ma il numero dei casi in questo momento non è un problema di sanità pubblica. Né si tratta in alcun modo di richiedere ospedali o unità di terapia intensiva. Ma siamo nella stagione influenzale. Circolano anche altri virus respiratori. L'influenza è uno dei virus.

Negli ultimi 2.500 anni in Romania sono stati operati più di 10 bambini, ma non basta e questo partenariato necessita di risorse umane altamente qualificate, la chirurgia vascolare pediatrica è un campo difficile, gli specialisti a livello europeo sono pochi e le competenze di cui dispongono viene portato in Romania per i giovani medici.

Se 10 anni fa in Romania l'80% dei bambini affetti da malformazioni cardiache dovevano cercare una soluzione fuori dal paese, oggi l'80% viene operato in Romania. Abbiamo giovani specialisti che lavorano insieme ai colleghi italiani o anche da soli in alcune situazioni. Sono convinto che nei centri universitari di Bucarest, Timisoara, Iaşi e Cluj, accanto a Târgu Mureş, che hanno sviluppato questa specialità molto tempo fa, ma sono piuttosto limitati in termini di capacità.

Il fatto che queste operazioni vengano eseguite in Romania, con una mortalità molto, molto bassa, penso sia molto importante. Tra i 5 ed i 10 anni potremo acquisire autonomia dal punto di vista di questi interventi. E ormai la maggior parte degli interventi si fanno in Romania, ma ci sono interventi con un grado di difficoltà maggiore per i quali è necessario spostare il bambino, in tempi brevissimi."