Pubblicare foto più o meno imbarazzanti di amici su Facebook, senza il loro consenso, può avere conseguenze spiacevoli.
Così, una ragazza di 18 anni della Carinzia, in Austria, fa causa ai suoi genitori perché negli ultimi 7 anni hanno pubblicato su Facebook una serie di foto imbarazzanti e indecenti, senza il suo permesso.
L'avvocato dell'adolescente sostiene che questi genitori hanno condiviso nel tempo circa 500 foto della giovane donna, mentre faceva assolutamente di tutto, dal cambiare il pannolino all'andare al vasino.
L'avvocato dice che se riesce a dimostrare che le foto "violano i suoi diritti alla vita privata", lei potrebbe vincere la causa, che è prevista per novembre.
Non conoscevano vergogna né limiti – e non gli importava se si trattava di una foto di me seduto sul water o sdraiato nudo in grembo – ogni fase veniva fotografata e poi resa pubblica
I suoi genitori hanno rifiutato la sua offerta di rimuovere le foto da Facebook, suo padre ha affermato che, dal momento che ha scattato le foto, ne è il proprietario e ha il diritto di usarle pubblicamente.
Anche se non conosciamo ancora l’esito del caso, ciò ci ricorda che le leggi che governano i social media sono incomplete ma in continua evoluzione.
