Apple nega il trattamento preferenziale ricevuto in Europa per il pagamento delle tasse

  Pochi minuti fa te l'avevo detto Apple è stata ufficialmente accusata dalla Commissione Europea di ricevere un trattamento preferenziale nel pagamento delle tasse sui redditi in Irlanda, pratica dichiarata illegale dalla Commissione. Senza rispondere direttamente a queste accuse, quelle di Apple hanno risposto alle informazioni apparse lunedì, secondo le quali la donna sarà accusata e sostiene di non aver beneficiato del trattamento selettivo da parte del governo irlandese.

Apple è orgogliosa della sua lunga storia in Irlanda e delle 4,000 persone che impiega a Cork. Servono i nostri clienti attraverso la produzione, il supporto tecnico e altre funzioni importanti. Il nostro successo in Europa e nel mondo è il risultato del duro lavoro e dell’innovazione dei nostri dipendenti, non di accordi speciali con il governo. Nel corso degli anni Apple non ha ricevuto alcun trattamento selettivo da parte dei funzionari irlandesi. Siamo soggetti alle stesse leggi fiscali delle innumerevoli altre società che operano in Irlanda.

  Apple dice impiega più di 4000 persone a Cork, in Irlanda, dove ha diverse filiali, impiegate sia nella fabbrica che produce i Mac, sia nei reparti di supporto e non solo. Il primo accordo con l'Irlanda è stato concluso negli anni '80 sotto la guida di Steve Jobs e attuato nel 1991, è stato rinnovato nel 2007 e Commissione europea ora sostiene che sono illegali e dà ad Apple un mese per rispondere ufficialmente alle accuse.

Da quando è stato lanciato l’iPhone nel 2007, il pagamento delle tasse in Irlanda e nel mondo è aumentato di dieci volte. Per continuare questa crescita e i benefici che essa apporta alle comunità in cui lavoriamo e viviamo, riteniamo che sia assolutamente necessaria una riforma globale dell’imposta sulle società...

  Quelli di Cupertino però presentano la situazione in modo diverso, sostenendo indirettamente che qualsiasi altra azienda che crea posti di lavoro e paga le tasse al bilancio dello Stato può beneficiare di un simile trattamento preferenziale. La cosa interessante è che la legislazione comunitaria non prevede alcuna sanzione per un'impresa che beneficia anche di un trattamento preferenziale da parte di uno Stato, il governo di quello Stato resta comunque obbligato a recuperare le tasse dall'impresa.

  Considerando che l’intero processo potrebbe durare 18 mesi, nessuno sa come si evolveranno le cose fino ad allora.