Apple è accusato dal più grande quotidiano tedesco di mentire sulla percentuale di tasse che paga sugli introiti e sui profitti generati in Europa. Apple ha dichiarato di avere un'aliquota fiscale sugli scontrini del 21%, ma il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitunga afferma che in realtà la percentuale reale sarebbe compresa tra 1 e 7.
Il giornale è giunto a questa conclusione analizzando alcuni documenti interni dell'azienda Apple e chiede a Tim Cook quanto sia morale tutto ciò che fa la sua azienda. Apple non agisce illegalmente, ma il giornale dice che lo fa in modo immorale, perché non sostiene i paesi in cui guadagna quei soldi non pagando le tasse normalmente dovute.
Né Apple né il giornale tedesco hanno fornito spiegazioni sui calcoli effettuati per arrivare alle percentuali dichiarate, quindi nessuno sa cosa sta succedendo. Anche così, se Apple stesse davvero mentendo, allora stiamo parlando di una nuova era in cui Apple avrebbe perso la sua moralità solo per proteggere i propri profitti.
La realtà è che Apple annuncia profitti record in ogni trimestre fiscale, che rappresentano tra il 20% e il 25% dei ricavi, e questo stupisce ogni volta. Probabilmente non scopriremo troppo presto quale sia la verità dietro la macchina finanziaria di Apple, ma è abbastanza chiaro che non paga tasse così alte come il resto delle aziende e non è la sola.
"Apple beneficia direttamente delle infrastrutture – educative e di altro tipo – che i paesi mantengono. Signor Cook, lei ha recentemente dichiarato al New York Times che Apple ha la "responsabilità morale" non solo di aiutare a far crescere l'economia statunitense, ma anche di "contribuire agli altri paesi in cui operiamo" […] Perché lo vuoi? Perché ti senti in diritto di non pagare le tasse in un paese? Volevate rendere lo status di tassazione zero una precondizione per stabilirvi la residenza fiscale? Cosa ti dà il diritto di farlo?"
