Huawei annuncia la RIVOLTA contro il governo cinese

Huawei ha annunciato oggi una rivolta contro il governo cinese, essendo l'azienda asiatica disposta a tutto pur di evitare che i suoi prodotti vengano banditi in tutto il mondo.

Huawei annuncia la RIVOLTA contro il governo cinese

Huawei, ha fatto in questi giorni un annuncio estremamente importante, ma anche del tutto inaspettato, e questo perché arriva in un contesto in cui tutti vedono l'azienda cinese come una pedina del governo cinese. Più precisamente, il presidente del consiglio di amministrazione di Huawei, Liang Hua, ha ribadito il fatto che la sua azienda non è gestita dal governo cinese, nonostante tutte le affermazioni avanzate dagli americani e da vari alleati europei, e non solo.

Huawei, afferma che il governo cinese non può obbligarlo in alcun modo o in altro modo a dargli accesso ai dati dei clienti che utilizzano i suoi prodotti di telecomunicazione, il che è un'affermazione molto interessante nel contesto dell'intero scandalo. Allo stesso modo, Liang Hua sostiene che Huawei non ha creato alcuna "porta d'accesso" nei prodotti che vende ai clienti di tutto il mondo, e questo è stato riconosciuto anche dalle autorità della Gran Bretagna, o anche della Germania.

Huawei afferma che non soddisferà le richieste del governo cinese

Huawei, afferma soprattutto che, sebbene la Cina possa chiederle di fornire determinate informazioni sui suoi clienti, o tentare di accedervi, si rifiuterà di farlo, perché si tratta di un'azienda privata e indipendente. Il problema è che, sebbene l’azienda faccia le affermazioni che tutti vogliono sentirsi dire, in passato ha ripetutamente mentito ai suoi clienti e partner, ruba tecnologie ad altri, avendo un atteggiamento ambiguo, che non favorisce realmente la fiducia.

"Non daremo esecuzione alla richiesta" perché non sarebbe lecito, ha detto tramite un traduttore, sottolineando che egli dirige "un'organizzazione imprenditoriale indipendente" mirata a servire i propri clienti. "Abbiamo mantenuto un buon track record in materia di sicurezza informatica." In fin dei conti, speriamo che le decisioni sul 5G possano essere prese basandosi sulla tecnologia e non su altri fattori.

Huawei, è uscito con un marchio in gran parte danneggiato a causa di tutte le dichiarazioni negative fatte sui problemi dei suoi prodotti, e questo sarà molto difficile da correggere in futuro. Quelli di Huawei cercano di mantenere un atteggiamento positivo nell'attenzione della gente con i prodotti che si preparano a lanciare, ma sfortunatamente non sempre hanno le migliori spiegazioni per i problemi, e non sempre riescono a rassicurare le persone sulla tutela della privacy dei loro dati.