Huawei è stato colpito molto duramente dal governo americano, l'azienda cinese lo ha ammesso ufficialmente, ma nonostante i colpi, rimane ancora un grosso pericolo per quelli di Samsung e Apple. Stiamo parlando del fatto che sebbene Huawei si sia limitata a lanciare i suoi telefoni a livello globale con le applicazioni Google, cosa che ha bloccato la distribuzione dell'Huawei Mate 30 Pro, il telefono è riuscito a superare l'iPhone 11 e qualsiasi telefono Samsung con la nuova fotocamera.
Huawei è riuscita, nonostante tutti i problemi, a portare sul mercato un nuovo modello di telefono che dimostra che la sua capacità di innovazione non può essere limitata, per quanto ci provino gli americani. Huawei Mate 30 Pro è il miglior esempio in questo senso, e questo perché il telefono stupisce sotto tanti punti di vista, e se fosse stato nei negozi avrebbe influito seriamente sulle vendite della serie iPhone 11, ma anche di Telefoni Samsung.
Huawei è molto colpita, ma è ancora un pericolo per Apple e Samsung
Huawei non sa ancora se potrà vendere i suoi telefoni con le applicazioni Google, e l'azienda americana evita di dire per il momento se potrà riprendere i rapporti commerciali con i cinesi, anche se quelli di Microsoft lo hanno fatto. È molto probabile che Google sia tra le decine di aziende che hanno già ricevuto l'approvazione dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti per riprendere i rapporti commerciali con Huawei, ma se così fosse, per ora tutto è tenuto segreto.
Huawei potrà mettere in vendita il suo telefono Huawei Mate 30 Pro anche durante le vacanze se questa restrizione di vendita verrà revocata, e in questa situazione potrà rubare alle vendite di Apple e Samsung durante questo periodo. La situazione diventerà molto seria per tutti se gli americani cambieranno i loro piani riguardo a Huawei, e così il fallimento di Apple e Samsung negli ultimi mesi scomparirà così facilmente come sembrava.
Huawei potrebbe avere buone notizie negli USA, ma in Europa è in preparazione una direttiva della Commissione Europea che mira a bloccarne completamente l’accesso alla fornitura di apparecchiature 5G per qualsiasi Paese.
