Apple, Google, Dropbox indagati dalle autorità europee

Apple, Google e Dropbox indagano sulle autorità europee

Apple, Google, Dropbox sono sotto indagine da parte delle autorità italiane, perché i funzionari ritengono che i servizi cloud delle aziende non abbiano termini molto chiari su come vengono raccolti i dati delle persone a fini commerciali.

Le autorità stanno inoltre indagando se i termini contrattuali consentano alle aziende di evitare responsabilità in caso di utilizzo dei dati personali in modi non propriamente legali e, se l'indagine si concluderà con la conferma dei sospetti, verranno applicate delle sanzioni.

A luglio l'Italia ha avviato un'indagine antitrust contro Amazon e Apple a causa delle cuffie Beats, e ora ne avvia un'altra, con un obiettivo completamente diverso, ma alla fine si tratta di nuove società americane che sono indagate dalle autorità per quello che lo fanno in Europa.

"L'Autorità per la concorrenza e i mercati ha avviato sei indagini contro alcuni dei principali fornitori di servizi di cloud computing a livello mondiale. Le parti coinvolte sono Google (per il servizio Google Drive), Apple (per il servizio iCloud) e Dropbox, ciascuna coinvolta sia in un procedimento per presunte pratiche commerciali scorrette e/o violazioni della Direttiva sui diritti dei consumatori, sia in uno per presunte clausole vessatorie compreso nelle condizioni contrattuali."