Pianeta Mercurio: FANTASTICO per i ricercatori, ENORME impatto del Sole

Il pianeta Mercurio stupisce i ricercatori di tutto il mondo, ecco come hanno scoperto che si tratta del pianeta bruciato dal sole, e come questo lo influenza.

Pianeta Mercurio bruciato

Pianeta Mercurio è il più vicino al Sole nel sistema solare, come già sapete benissimo, e questo non è proprio un vantaggio per la sua esistenza, come hanno recentemente notato i ricercatori. Più precisamente, chi monitora il pianeta Mercurio ha notato che sulla sua superficie è presente una "crosta maturata" dal sole del sistema solare, l'enorme calore con cui la stella colpisce la superficie del pianeta crea queste zone fuse degne di uno sguardo esplorazione approfondita.

Pianeta Mercurio non ha atmosfera, come vediamo per la Luna che gira costantemente attorno alla Terra, e questo significa che è costantemente colpita dalle forti radiazioni e dal calore emessi dal sole. Questa scoperta è stata possibile grazie alle immagini fornite dalla nave Messenger della NASA, transitata vicino al pianeta Mercurio molto tempo fa, ma a causa delle numerose immagini, solo ora tutto è stato analizzato nel dettaglio.

Pianeta Mercurio: ricercatori stupiti, quanto è bruciato dal sole

Pianeta Mercurio ha ripetutamente stupito i ricercatori per le enormi differenze tra ciò che accade lì e ciò che accade sulla Terra, la vicinanza al sole modifica enormemente il corpo cosmico. Includere queste aree bruciate del pianeta Mercurio è di grande interesse per i ricercatori, che possono analizzare il modo in cui la superficie si è sciolta a causa della così stretta vicinanza al sole e così possono scoprire cosa accadrà alle navi che si avvicinano alla stella. .

"La superficie di Ercuria potrebbe essere ricoperta da una crosta molto sottile e cotta creata dal calore estremo derivante dall'avvicinamento del pianeta al sole. Come la Luna, la superficie di Mercurio è priva di un'atmosfera sostanziale, il che significa che gli impatti nel tempo dovrebbero frantumare la sua superficie in una polvere fine. Tuttavia, Mikhail Kreslavsky dell’Università della California, Santa Cruz, e i suoi colleghi hanno scoperto una differenza fondamentale tra i due corpi”.

Pianeta Mercurio non è vulcanico, come accade con Venere, e, cosa molto interessante, ha anche zone con temperature di -200 gradi Celsius, qualcosa che non molti si aspettavano esistesse. Sul pianeta Mercurio esiste un interessante paradosso tra le aree superficiali bruciate dal sole e quelle sotto la superficie che hanno temperature estremamente basse, e i ricercatori vogliono scoprire il più possibile cosa sta succedendo adesso sul lontano pianeta.

Pianeta Mercurio sarà attentamente osservato da una navicella spaziale chiamata BepiColombo, ma arriverà lì solo intorno al 2025, se tutto andrà liscio in termini di missione.